Reclutamento
7.2.2025
Neville Blackwell incontra il visconte Henry de Malesherbes, che sarà coinvolto nella spedizione. L’ambiente appare caotico, non c'è traccia di personale e le stanze sembrano essere gli alloggi, ora vuoti, della servitù. Neville e il visconte conversano in lingua Aztlan e discutono della spedizione.
Nel frattempo, Hercule e Titus si incontrano alla Gilda dei Carpentieri, dove parlano del loro interesse per la spedizione. Titus, con il suo linguaggio fiorito, convince Hercule a partecipare, sottolineando le opportunità di guadagno e avventura. Un avviso sulla bacheca conferma il reclutamento per l’equipaggio diretto nel Nuovo Mondo: dovranno incontrarsi con una certa Laurette il pomeriggio del giorno successivo all'Accademia, una locanda in via delle Corderie au Marais. I due brindano alla nuova avventura, con Titus che offre una stout invecchiata.
Rodrigo ha passato anni a seguire le tracce dell'assassino di suo padre e ha scoperto che il colpevole è legato alla cerchia ristretta dell’Empereur. Tuttavia, avvicinarlo senza rischiare la vita è pressoché impossibile. Mentre medita piani sempre più folli e azzardati, un conoscente gli suggerisce un’alternativa: unirsi a una spedizione organizzata dall’Empereur, il cui premio potrebbe includere un favore personale. Se giocata bene, questa occasione potrebbe permettergli di ottenere giustizia. Rodrigo accetta e inizia a raccogliere informazioni al porto, dove intercetta una conversazione sul luogo e l’ora del reclutamento.
Nel frattempo, Neville continua la sua interazione con il visconte Henry de Malesherbes, un accademico tanto brillante quanto disordinato. L’uomo inciampa su una pila di libri e riesce a elencarli tutti con precisione, dimostrando una memoria prodigiosa. La sua casa è in uno stato caotico, con piatti accumulati per settimane, segno che chi vi abita non è abituato alle faccende domestiche. Neville, incuriosito, gli chiede come funzioni la gestione della casa, ma Henry glissa sulla questione, lasciando intendere che "poi capirà". I due continuano a discutere sulla cultura Aztlan e Neville riesce a fare una buona impressione sul visconte. Il giorno seguente, Neville riceve la conferma di aver superato l’esame, ma non ha ancora informazioni pratiche sulla partenza. Henry gli suggerisce di approfittare della mattinata per esplorare il quartiere, poiché l’incontro con l’organizzatore della spedizione non avverrà prima del tardo pomeriggio. Prima di uscire, Neville si esercita al violoncello per non perdere la mano, poi si avventura per la città per osservare l’ambiente e cogliere eventuali reazioni alla notizia della spedizione imminente.
Valentina arriva prima al luogo dell'incontro, una locanda tranquilla in un quartiere anonimo, si siede a un tavolo aspettando l'orario dell'incontro con Laurette, approfittando per studiare l'ambiente e gli avventori. Poco dopo, entrano anhe Titus ed Hercule che, dopo aver chiesto di Laurette, si accomodano per un birra. Rodrigo entra e, dopo un sorso di pessimo vino servitogli dall'oste, si accomoda anche lui in attesa.
Entra un gruppo di 6 uomini guidati da Arnaud, si guardano in giro come cercando qualcuno, mentre Valentina cerca di carpirne la conversazione. Finalmente Laurette compare: alla vista di Arnaud fugge da dietro il bancone, ma viene afferrata da un paio di sgherri. Titus si fa avanti intimando di lasciarla, mentre Rodrigo si alza e si mette a bloccare la porta. Comincia una rissa in cui Titus fa volare un tavolo e uno sgabello, Valentina inchioda il mantello di Arnaud al bancone ed Hercule fa cadere il lampadario con un colpo di arpione ben calibrato.
Mentre la locanda scivola nel caos, Arnaud e gli sgherri rimanenti trascinano fuori Laurette e si danno alla fuga; Hercule strattona l'arpione facendo crollare parte del soffitto della stanza nella speranza di fermarli, Valentina e Titus sgattaiolano fuori da una finestra e si lanciano all'inseguimento del gruppetto.
Nel frattempo Neville è uscito a fare un giro nei dintorni del palazzo e, raccogliendo un po' di pettegolezzi, scopre che una volta erano delle scuderie e che sono state riadattate ad alloggi per dignitari stranieri ma che, ed è un segreto che tutti conoscono, l'Empereur lo usa per ospitare la sua maitresse del momento. Normalmente è occupato da una dozzina di persone.
L'inseguimento conduce tutti all'Hotel delle Scuderie, non senza che venga notato il fatto che Laurette sembra piuttosto collaborativa con i rapitori. Davanti al palazzo, gli inseguitori (eccetto Hercule che usa l'arpione per dare l'assalto al primo piano) sfilano davanti a un incuriosito dottor Neville che, giunto in quel momento al suo alloggio, li segue all'interno.
Laurette e gli sgherri cedono la scena a una donna bionda, di circa 40 anni e abbigliata in abiti maschili, che si presenta come Mathilde; il "rapimento" era una prova per selezionare chi tra le aspiranti reclute avesse anche una certa coscienza e non fosse motivato esclusivamente dal denaro. Mathilde spiega rapidamente che desidera che il professor Henry de Malesherbes venga protetto (anche da se stesso) fino alla partenza e durante il viaggio. A tale proposito scopriamo rapidamente che il professore manca all'appello: in cucina c'è un pasto non finito e davanti alla sua camera una rudimentale "fototrappola" ha catturato l'immagine di una donna dai tratti vagamenti orientali.
Titus e Valentina escono in strada per vedere se qualcuno ha visto passare il professore e la misteriosa donna; gli altri rimasti all'interno fanno congetture su cosa possa essere successo e indagano tra gli oggetti del professore.
Un rumore e un movimento in cortile attirano la loro attenzione e notano che una figura ammantata sta trafficando intorno ai cavalli. Neville scende per incrociarla mentre Rodrigo si tuffa agilmente dalla finestra piombando alle sue spalle. La donna scappa agilmente, ma il dottore è pronto sulla porta e riesce a bloccarne la fuga. La prigioniera non è molto loquace, ma indica la collana che porta al collo: si tratta di un collare esplosivo. I nostri si guardano l'un l'altro cercando di capire se qualcuno è in grado di intervenire; Valentina esitante esamina il collare per saggiarne la difficoltà e, tesa, si prepara a manometterlo seguendo le indicazioni di Hercule che ricorda ancora di quando si occupava dei cannoni. Mentre la tensione si taglia con un coltello, Titus si avvicina alla donna, chiede gentilmente spazio e, sussurando qualcosa, trasforma il collare in un grazioso cardellino che vola nel cortile.
La donna a questo punto si sente sufficientemente al sicuro per parlare: dice di chiamarsi Kurak e di essere solo una messaggera contro la sua volontà. Pare che un certo signor Carballa, ufficialmente un mercante di vini Vodacce, l'abbia incaricata di recapitare un messaggio al professore. Malesherbes dopo aver letto il messaggio pare sia andato su tutte le furie minacciando vendetta se a Ninon fosse stato fatto del male. Kurak lo ha accompagnato da Carballa.
Il messaggio diceva:
🡐 Sessioni*Signor Visconte, pare che in questi tempi vi intrattenete con degli affari che sembrano avere dei legami con me e con Madame de Rimbaud. Vi ringrazierei se voleste seguire la messaggera che vi ha dato questa missiva e che vi porterà fino a me. Non vi nascondo che un rifiuto da parte vostra sarebbe mal accettato. Non penso di sbagliare nell'affermare che Ninon, che in questo momento mi tiene compagnia, vorrebbe moltissimo rivedervi. A presto, statemi bene. *