Le prix de l'arrogance

Hercule de Rayure

Pescatore, poeta e reduce

Identità

Nazionalità: Montaigne
Professione: Marinaio e pescatore
Età:
Lingue parlate: Montaigne, Castille
Situazione sociale: ex pescatore "letterato", militare, reduce di ritorno alla sua città natia.

Aspetto e Presenza

Fisionomia: Uomo di mezz'età. Nel suo sguardo si vedono le tragedie della guerra e della disillusione, ma anche la luce di chi non ha perso la speranza o la voglia di lottare per un futuro migliore. Viso squadrato e un grosso naso (forse prima della guerra o di alcune risse tra marinai era diverso). Capelli ricci e scuri. Barba scura con qualche striscia grigia. Sembra più vecchio della sua età. Fisico massiccio e robusto, ma impossibile non notare che gli manca il braccio sinistro, perso nella guerra con la Castilla e motivo del suo congedo. Veste abiti semplici o l'uniforme di quando era militare a seconda del contesto più o meno ufficiale. Ha diversi tatuaggi sul corpo.

Caratteristiche particolari: Senza un braccio, poeta, è un paesano, ma ha una certa cultura e sa leggere e scrivere.

Storia

La giovinezza: un'amica inusuale. Duchessa Isabeau Lamar Duca Garnier Lamar (deceduto) Duchessina Aalis Lamar

Dopo la morte del marito, Garnier Lamar Duca di Rayure, sua moglie Isabeau Lamar continuò a governare sulle terre della famiglia col titolo di Duchessa con la stessa onestà e fermezza del marito, ma con più compassione. Gli impegni le impedivano però di passare molto tempo con la figlia: Aalis. Aalis Lamar fin da giovane era una bambina curiosa e attratta dalle arti e dai viaggi. Amava uscire dal palazzo di nascosto per recarsi in città. Qui fece amicizia con molti paesani e soprattutto con la gente del porto che aveva sempre storie da raccontare. Amava dipingere luoghi lontani che non aveva mai visto, basati sulle storie che aveva sentito.

Fu proprio al porto che Aalis e Hercule, figlio di alcuni pescatori, si conobbero e un po' alla volta divennero amici. Una strana amicizia tra una bambina nobile e un ragazzino del porto. Aalis non capiva perché non insegnassero a tutti cose fondamentali come la scrittura, le lingue e la letteratura e finì per dare lezioni a Hercule. Lui acconsentì, prima un po' controvoglia per far contenta l'amica insistente, ma scoprendo poi il piacere e l'utilità di sapere cose che altri non sanno. La letteratura in realtà gli continuava a sembrare un po' noiosa, ma la poesia che gli ricordava i canti dei marinai lo conquistò davvero ed iniziò persino a scrivere qualche verso.

I due ragazzi crescevano e la loro amicizia, che si faceva più stretta, iniziava ed essere un segreto difficile da nascondere e pertanto non molto ben vista, soprattutto nell'alta società. Era iniziata la guerra con la Castilla e molti giovani iniziavano ad essere coscritti. Rayure non fu tra le prime città a ricevere richieste di truppe, essendo sulla costa occidentale e ai pescatori che avevano un unico figlio si risparmiava di solito questa richiesta, per non ledere all'attività di famiglia. Ciononostante, forse per mancanza di uomini o forse perché qualcuno decise che fosse un buon modo per allontanare Aalis dal figlio di un pescatore, Hercule dovette partire.

La guerra: sangue, tempeste e cannoni. La guerra non c'è bisogno di descriverla. In quanto marinaio Hercule servì sulle fregate della flotta di Montaigne e vide molti scontri e molto sangue. Scrisse lettere alla sua cara Aalis: a volte diari, a volte poesie. Non ricevette mai risposta, ma evitò di chiedersi troppo il perché e non smise mai di farlo, anche solo per distrarre sé stesso. Hercule voleva sopravvivere a tutti i costi: non si arrese mai e si batté con ardore. Riuscì anche a far carriera, per quanto consentito ad un non-nobile: divenne Quartiermastro e alla fine persino Sergente.

Poi un giorno, in una furiosa battaglia tra le flotte rivali, la sua nave la "MIROIR DU SOLEIL" venne quasi affondata. In pochi dell'equipaggio ne uscirono vivi e ancora meno indenni. Neppure lui. Il medico di bordo salvò la vita di Hercule, ma non il suo braccio sinistro. Se non altro il tragico incidente gli valse il congedo.

ritratto del personaggio

Il ritorno: un sogno infranto. Quando tornò a Rayure era un uomo cambiato, ma scoprì lo era anche la sua città. La famiglia della Duchessa era caduta in disgrazia: era stata accusata, scoprì, di avere contatti con delle "società segrete". I dettagli non erano molto chiari, ma solo il loro status nobiliare e i loro amici a corte evitarono alla famiglia Lamar una condanna più "definitiva". Le cose però erano tutt'altro che rosee: ad Aalis e alla madre Isabeau, ormai malata ed anziana, non era consentito lasciare la torre antica del palazzo, dove erano state trasferite. Di fatto erano prigioniere nella loro stessa proprietà. Gli affari della famiglia e delle loro terre erano per tanto gestiti dagli avidi MARCHESI RODOLPHE E JAQUELINE BELROSE, che si erano trasferiti, "per meglio gestire la città" direttamente nella più recente villa dei Lamar, dove viveva la Duchessa prima di essere confinata nella torre e che si occupavano invece, con certo poca dedizione, ai bisogni della Duchessa e di sua figlia, oltre a controllare tutta la posta da loro inviata e ricevuta.

Le cose non potevano che peggiorare e il popolo di Rayure era già impoverito e vessato dalla mala gestione dei Marchesi di Belrose, ma fino a che le tasse e le reclute arrivavano all'Empereur e nessuno a corte aveva idea della situazione, nulla sarebbe cambiato.

Aalis era sveglia e intelligente, ma se fosse fuggita invece che accettare la punizione del sovrano, sarebbe diventata una criminale, senza possibilità di redenzione. Questo avrebbe certo portato anche all'esecuzione di sua madre e avrebbe lasciato per sempre la città nelle mani dei Belrose.

Cosa poteva fare allora un povero reduce senza un braccio contro le macchinazioni di ricchi e potenti? Ma poi gli strilloni al porto lessero quel bando dell'Empereur... una reliquia al di là del mare era il prezzo di un favore imperiale.

Hercule era sopravvissuto alla guerra, ma questa non era più la casa in cui sperava di tornare e c'era un solo modo perché tornasse ad esserlo. Così ancora una volta decise di non arrendersi e si preparò a partire.

Tratti del Carattere

Attitudine:
- la Poesia
- Il Mare
- Lottare con l'arpione

Carattere:
- Deciso e instancabile
- Taciturno, ma socievole se gli si rivolge la parola
- A volte triste e pensieroso

Convinzioni:
- Crede ancora nella possibilità di determinare il proprio destino anche quando il destino pare avverso, anche se i sacrifici sono necessari.
- Vuole un futuro dove nobili e paesani non vivano in mondi separati.
- Ha capito che l'ignoranza limita le possibilità dell'uomo.
- Crede la guerra sia orribile, ma gli ha insegnato a non arrendersi mai e che a volte sopravvivere significa anche dover uccidere.

Obiettivo: Riscattare il nome dei Lamar per salvare la sua "amica" Aalis e sua madre e liberare Rayole dal giogo dei malvagi marchesi di Belrose.

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